Di Pavia amava tutto: il clima, l’atmosfera, il duomo, le torri. Amava i suoi palazzi, le vie, le piazze, i ponti. L’amava come fosse la sua musa tanto che ogni anno, pur di vederla, risaliva il Po portando con se i suoi cari libri, dai quali non si staccava mai. E non era solo per far visita alla figlia o parlare con i Visconti, c’era qualcosa in quella città che lo spingeva a spostarsi, a mettersi in moto, a superare le fatiche del viaggio, i limiti e i malesseri. Tutto unicamente per lei. Ma cosa attirava tanto Petrarca da suggerire anche al suo più caro amico, Boccaccio, di visitarla? In questa mini guida alla città di Pavia cercheremo di conoscere le sue bellezze, i monumenti e le cose principali da vedere in un luogo intriso di storia, cultura e arte.
La città a misura d’uomo
Pavia è una città definita dai più “a misura d’uomo”. È circondata dal verde del Parco del Ticino e ogni anno migliaia di visitatori la scelgono come meta per le loro vacanze, attratti dalle sue bellezze architettoniche, i monumenti e la vita universitaria. Le sue origini sono romane, era chiamata Ticinum. Venne poi conquistata dai longobardi che le diedero il nome Papia. Durante il Medioevo fu annessa al Ducato di Milano e da qui in poi subì diverse dominazioni: austriache, spagnole, francesi. Nel 1859 entrò a far parte del Regno di Sardegna e da questo momento in poi la sua storia si fonderà a quella dell’Unità d’Italia.
In giro per il centro storico
Partiamo da Piazza della Vittoria, un tempo Piazza Grande, ma ribattezzata così dopo il primo conflitto mondiale. Una piazza trecentesca voluta da Galeazzo II Visconti e costruita ampliando l’antico foro romano. Ci troviamo nel cuore della città, locali e pubblico passeggio rendono questa piazza viva ad ogni ora del giorno e della notte. Negli anni ‘60 ospitava un mercato, oggi trasferito nei locali sotterranei. La piazza è circondata da eleganti edifici, porticati e a sud dal Palazzo Broletto: sede delle assemblee cittadine e luogo dove si amministrava la giustizia. L’edificio è formato da diversi corpi, in parte modificati nel corso dei secoli. In origine la sua forma ricordava quella di un ferro di cavallo, oggi si presenta in maniera perlopiù asimmetrica. La parte più antica è la base mentre la facciata è rinascimentale.
Info
IAT – Informazione e accoglienza turistica di Pavia e Provincia
Palazzo del Broletto – Piazza della Vittoria, 14/h
27100 Pavia
Tel. 0382.079943 / 597001
Fax 0382.399244
Email: turismo@comune.pv.it
Apertura:
Lunedì – venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Tra Piazza Grande e Piazza Piccola ecco il Duomo di Pavia, cattedrale sorta dalla demolizione di due chiese antiche, dedicate a Santo Stefano e Santa Maria Assunta. L’opera risale al XV secolo per volontà del cardinale Ascanio Maria Sforza Visconti. Alla sua realizzazione parteciparono anche Bramante e Leonardo da Vinci. La prima pietra fu posata nel 1488, ma il duomo rimase incompiuto per molti secoli, basti pensare che la cupola e la facciata si conclusero nel 1885 e nel 1898. La cattedrale si presenta all’interno con una struttura a croce greca; ogni braccio è diviso in tre navate. Conserva le spoglie di San Siro, patrono della città, e tele del pittore Carlo Sacchi. Accanto al duomo, fino al 1989, era possibile ammirare anche la Torre Civica, alta ben 78 mt e il cui crollo è ancora in corso di accertamento.
Info
Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta
Duomo di Pavia
Piazza Duomo – 27100 Pavia
www.duomodipavia.it
Tra le altre e più importanti chiese della città come non menzionare la Chiesa di S. Michele, una basilica molto antica nel centro storico di Pavia. Opera in chiaro stile romanico lombardo risalente al XI e XII secolo e costruita in pietra arenaria color ocra. Presenta una pianta a croce latina con tre navate. La basilica custodisce il Crocifisso di Teodote, nella cappella a sinistra del Presbiterio. Questa chiesa è legata alla cerimonia dell’incoronazione dei re italici, tra la più celebre ricordiamo l’incoronazione di Federico I Barbarossa avvenuta nel 1155.
Info
Basilica di
San Michele Maggiore
Piazza San Michele
27100 Pavia
Tel./Fax 0382 26063
E-mail: sanmichele@parrocchie.diocesi.pavia.it
www.sanmichelepavia.it
Un altro emblema simbolo e luogo da visitare è la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, costruita nella parte nord del centro storico in una zona chiamata Cittadella. La chiesa è famosa soprattutto perché ospita le spoglie di Sant’Agostino. La sua origine risale al periodo longobardo, ma venne poi rifatta nel XII secolo in stile romanico. Fu depredata da Napoleone con l’ingresso in città del suo esercito nel 1796. Fu sconsacrata, divenne stalla e anche deposito. Questo stato di degrado e abbandono durò fino al 1884, quando la Società Pavese per l’arte Sacra ne riacquistò la proprietà. Venne riconsacrata nel 1901 e le spoglie del Santo riportate di nuovo lì dov’erano state per tanto tempo. Un piccolo tesoro architettonico assolutamente da vedere.
Info
Basilica di
San Pietro in Ciel d’Oro
Piazza San Pietro in Ciel D’Oro
27100 Pavia
Tel. 0382 303036
http://santagostinopavia.wordpress.com/
In piazza Castello si trova il Castello Visconteo che attualmente ospita i Musei Civici di Pavia. Un complesso architettonico comprendente il castello, i giardini, il muro di cinta, tre ponti di accesso e il fossato. Classico esempio di architettura rinascimentale. La sua costruzione risale tra il 1360. Ospitò anche Francesco Petrarca a cui venne affidato il compito di sistemare e collocare i libri della ricca biblioteca viscontea. È a pianta quadrata con due torri d’angolo. Nel 1495 Ludovico il Moro chiamò Leonardo da Vinci per decorare le sue sale. In estate il giardino si trasforma in un teatro a cielo aperto per concerti dal vivo e rappresentazioni teatrali.
Info
Musei civici di Pavia
Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35
27100 Pavia
Telefono: 0382 399770
Email: museicivici@comune.pv.it
www.museicivici.pavia.it
Biglietti:
My Museum Card – 18 €
Biglietto intero – 6 € (tutti i musei)
Biglietto ridotto – 4 € (singoli musei o sezioni)
Biglietto Famiglia (due genitori + figli fino a 18 anni) – 9 €
Corte del Castello: gratuito
Apertura:
Luglio, agosto, dicembre e gennaio (da martedì a domenica: 9.00 – 13.30; chiuso il lunedì). Nei restanti mesi dell’anno, da martedì a domenica (10.00 – 17.50).
La Certosa di Pavia
È un capolavoro d’arte la Certosa di Pavia, nata dalla volontà di Gian Galeazzo Visconti di creare in città qualcosa che celebrasse la sua dinastia. E ci riuscì, perché oggi la Certosa della Madonna delle Grazie è l’esempio perfetto di stile e bellezza. I suoi marmi, le pitture, le decorazioni. In ogni angolo c’è una piccola opera che meriterebbe uno studio approfondito. I lavori iniziarono nel 1396 e si protrassero nel corso degli anni. La facciata è finemente decorata e alla sua realizzazione parteciparono scultori quali Cristoforo Mantegazza e Giovanni Antonio Amadeo. L’interno della chiesa è a croce latina divisa in tre navate con abside e transetto. Le volte della navata centrale sono uno spettacolo da non perdere. Per questo quando si entra nella Certosa il capo è sempre rivolto verso l’alto. Per ammirare le alte volti decorate con disegni astrali sul soffitto cobalto. La Certosa ospita opere di Bergognone, Perugino, Cerano, Cairo, Guercino, Crespi, Morazzone. Qui è conservata la tomba di Gian Galeazzo Visconti e di Ludovico il Moro. Splendidi i suoi chiostri: il chiostro grande e il chiostro piccolo.
Info
Museo della Certosa di Pavia
Palazzo Ducale
Viale Monumento 4
Certosa di Pavia
Tel.: +390382 925613
Ingresso gratuito
Apertura:
giovedì, venerdì, sabato dalle 14.30 alle 17.30
domenica dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.15 alle 17.30
www.museo.certosadipavia.beniculturali.it
Poco fuori le mura
Nella via che collega il centro storico con il Borgo Ticino, precisamente sulla fine di corso Strada Nuova, si trova il Ponte Coperto. Un ponte interamente coperto, con due porte di accesso alle estremità e un cappella religiosa al centro. È stato ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che lo danneggiarono in maniera irreversibile. L’attuale costruzione venne inaugurata nel 1951. In epoca romana era già stato costruito un ponte nella zona, oggi ne rimane un solo pilastro che spunta dalle acque, e su suoi ruderi nel trecento ne venne costruito uno nuovo, completato nel 1354. Al di là del Ponte Coperto troviamo Borgo Ticino, un quartiere molto caratteristico che i pavesi chiamano Il Borgo.
Come arrivare a Pavia
In auto prendere l’A7 Milano-Genova, uscire a Bereguardo-Pavia Nord. Procedere sull’A53 verso Pavia ed uscire a Pavia-Via Riviera. Chi proviene da Torino e Piacenza può percorrere l’A21 Piacenza-Torino. Gli aeroporti più vicini sono quelli del capoluogo lombardo: Milano Linate e Milano Malpensa. Trenitalia collega Pavia con la stazione centrale di Milano. I treni partono tutti i giorni. Visitare il sito di Trenitalia per l’orario dei treni.
Dove parcheggiare a Pavia
Il centro cittadino è regolamentato da soste a pagamento.
I parcheggi sono divisi per zone:
- zona viola (tariffa oraria € 0,60, sabato gratuito)
- zona arancio (tariffa oraria € 1,20, sabato € 0,60)
- zona rossa (tariffa oraria € 2,00, sabato € 1,50)
- domenica e festivi la sosta è gratuita
Poi abbiamo zone a traffico limitato ZTL:
- zona blu
- zona azzurra
- zona verde
I parcheggi gratuiti sono:
- viale Indipendenza
- viale Repubblica
- area Ghinaglia –Vool
- via Gorini
- piazzale Europa
- via Montebello della Battaglia
- zona Cimitero Maggiore